Doppia gioia per Elena Tangherlini, studentessa UNICAM nel corso di Laurea in Scienze Sociali per gli Enti no Profit e la Cooperazione Internazionale, che alla tappa coreana di Coppa del Mondo di fioretto a Busan centra per due volte la medaglia d’oro, vincendo sia la gara individuale che la gara a squadre insieme ad Anna Cristino, Arianna Errigo e Martina Favaretto.
Il primo successo individuale coincide con la terza medaglia internazionale per Elena, che al primo e al secondo turno batte rispettivamente l’ungherese Kondricz (15-6) e la giapponese Azuma (15-12); agli ottavi ha poi la meglio sulla statunitense Scruggs per 15-10 e sulla polacca Walczyk-Klimaszyk per 15-11. In semifinale vince il derby tricolore con la connazionale Anna Cristino (15-8), spalancandosi le porte della finalissima, vinta sulla canadese Eleanor Harvey, al termine di una gara all’ultima stoccata, vinta 12-11.
Una gioia ripetuta appena 24 ore dopo, nella finale a squadre contro gli USA, a fianco della stessa Cristino, Arianna Errigo e Martina Favaretto, sotto la guida del CT Stefano Cerioni. Le ragazze ci sono arrivata con un cammino trionfale, iniziato con una larga vittoria sulla Romania negli ottavi di finale per 45-13. Nei quarti, il quartetto italiano ha superato con il punteggio di 45-32 la Cina. Ancora un successo netto in semifinale per l’Italia che ha avuto la meglio sulla Francia con il risultato di 45-19, assicurandosi la certezza della medaglia che era sfuggita nella prima tappa di Coppa due settimane fa a Tunisi. Il match di finale ha riproposto la sfida infinita contro gli Stati Uniti d’America (Lee Kiefer, Lauren Scruggs, Zander Rhodes e Delphine Devore): capitan Arianna Errigo e compagne hanno comandato l’assalto sin dalle prime frazioni, esultando per il verdetto di 45-35 che ha riportato l’Italia delle fiorettiste sul gradino più alto del podio.
“Avevo già fatto 2 argenti (Parigi e Hong Kong). In particolare l'ultimo mi aveva lasciato un po’ di amaro in bocca – ha dichiarato Elena Tangherlini – Questa di Busan è stata una bellissima gara, dove ho vinto con avversarie molto forti. Ho avuto coraggio, lucidità e calma. Spero di continuare su questa strada. A Tunisi avevo fatto una buona gara individuale ma non ero riuscita a mettere il sigillo. Questo mi ha dato la giusta determinazione in questa tappa coreana. Nella precedente gara a squadre avevo perso un incontro decisivo e ci ho sofferto molto. Stavolta però mi sono rifatta e sono riuscita a dare il meglio.”
Prossimo appuntamento nel mirino: la tappa di Coppa del Mondo ad Hong Kong, il prossimo gennaio.